Reviews for Mundo Del Fin Del Mundo

The average rating for Mundo Del Fin Del Mundo based on 2 reviews is 4 stars.

Review # 1 was written on 2020-06-20 00:00:00 Crystal Blondeau Io sono di queste acque "Finalmente anch'io sentivo di appartenere a qualche luogo. Finalmente sentivo quel richiamo, più potente dell'invito della tribù, che uno ascolta o crede di ascoltare, o si inventa come palliativo alla solitudine. Là, in quel mare sereno ma mai calmo, su quella bestia silenziosa che tendeva i muscoli preparandosi all'abbraccio polare, sotto le migliaia di stelle che testimoniavano la fragile ed effimera esistenza umana, seppi finalmente che appartenevo a quei luoghi, e che se anche fossi mancato, avrei portato con me per sempre quella pace terribile e violenta, precorritrice di tutti i miracoli e di tutte le catastrofi". Sepúlveda viaggia verso la Patagonia, la Terra del Fuoco, il mare del Sud, dove si nascondono le balene. Un ragazzo, in missione con Greenpeace, si attiva per risolvere un mistero estremo, per custodire la natura fragile e originaria, assediata e minacciata dal profitto e dal mercato umano, avido di risorse e materia. Il protagonista ha nel Cile il territorio indimenticabile dell'infanzia, conosce i luoghi degli indios yaghan, selknam, patagoni, alakaluf, chono, chilote. Luis inventa nomi di barche, la Rainbow Warrior, la Evangelista, il Pajaro Loco, e Finisterre, le lascia navigare nei mari pieni di ogni specie, esplora le località australi, nel puelche, a San Esteban, Isola Javier, Lago Cochrane, San Rafael, Puerto Misericordia, Corcovado, canale di Messier, capo di Huechucuicui; marinai al timone e sul ponte, nomadi del mare, il Basco, Don Pancho, il capitano Jorge, Pedro Chico, con i contrabbandieri, i corsari e i balenieri, in lotta con giornaliste agguerrite e attiviste coraggiose. E poi il mare, con il suo corpo potente e smisurato, la capacità distruttiva che si fa generosa di fronte all'arroganza umana. Doveva veramente essere Sepúlveda "un tipo che parlava con le mani". Amava Melville e Darwin, era abituato alla solitudine, non voltava mai le spalle a chi combatte e difende il diritto alla vita, sempre metteva sulla pagina compassione e solidarietà. "Appena lo lessi, mi entrò dentro una disperata voglia di tornare, ma la Patagonia è troppo lontana dai semplici desideri, e le distanze fanno male solo quando sono associate ai ricordi".

Review # 2 was written on 2020-08-07 00:00:00 Kathleen Driscoll Ce livre est un hommage à tous ceux qui consacrent et sacrifient leurs vies afin de préserver ce qui reste de la nature. Il s'agit aussi d'un témoignage de l'éternelle bêtise humaine, de la cruauté sans limite et d'un degré hors du commun d'égoïsme qui -dieu seul sait comment- peuvent tenir dans le coeur de la plus faible des créatures. Certains passages m'ont déchiré le coeur, d'autres m'ont rendu folle de rage. Ce livre ne laisse pas indifférent et je crois que chacun de nous devrait le lire au moins une fois dans sa vie, afin d'être au courant du malheur que subissent sans cesse nos baleines, nos océans et mère nature.