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Reviews for The Acorn book of contemporary haiku

 The Acorn book of contemporary haiku magazine reviews

The average rating for The Acorn book of contemporary haiku based on 2 reviews is 3.5 stars.has a rating of 3.5 stars

Review # 1 was written on 2017-03-05 00:00:00
0was given a rating of 4 stars Lita R. Gillette
Ci sono piccolissime cose nella vita in grado di affascinare più di grandi cose. Una di queste è l’Haiku. Non è una poesia vera e propria, non è un aforisma, non è un detto o un proverbio. È solo un semplice gioiello poetico che raccoglie in 17 sillabe un’emozione. È un componimento dell’anima. Dove tante parole non servono, agisce la delicata e quasi insostenibile leggerezza di una carezza. Rileggendo questo post mi è venuta l’idea di scrivere di haiku in occasione di questa stagione, l’autunno. Una stagione che ben si presta a fare operazioni del genere. Non per fare poesia o atteggiarmi a poeta, quanto piuttosto a cercare di mantenermi in forma facendo attività creativa prima che il letargo autunnale ci ricopra con il suo manto ingiallito. I motivi di ispirazione non mancano: foglie secche, alberi in fiamme coperti di foglie ingiallite, profumo di noci e di castagne … La stagione autunnale suggerisce immagini e sensazioni imprevedibili. Abbondano i suoni della natura e i canti degli animali che la abitano con tutti gli spiriti reali o immaginari che la popolano. Sere fa, al tramonto, mentre facevo la mia solita passeggiata attraversando una macchia di terreno coltivata a ulivi e uva sono stato letteralmente invaso da uno strepitoso frinire di grilli. Non so se questo è il verbo giusto, in genere usato per le cicale, ma fa lo stesso. Era come un concerto scatenato, modulato a onde su quel tratto pianeggiante, alla luce evanescente di un tramonto che segnava la fine del giorno, ai piedi del monte, guardando verso la valle, alle spalle dello “sterminator Vesevo” di leopardiana memoria. Sembrava quasi che quel concerto segnasse la conclusione di una stagione che, come in una sinfonia naturale, annunciava il trapasso verso l’autunno. Le foglie sparse al suolo facevano sentire il lamento della loro fine sotto i miei passi. Ecco, le foglie. Simbolo dell’autunno. Una sola foglia o in tante. Appese ad un ramo secco e sfinito, accumulate a mucchi, a strati, portate dal vento, disperse nei cieli e negli angoli nascosti della natura. Ecco che compare nella mente l’illuminazione, l’improvvisa epifania: foglia solitaria dove sono finite tutte? foglie mutano se stesse a colori È quella la mia ombra? E intanto sbirciano, furtive, le foglie morte Il soffio del vento autunnale s’insinua tra le cose volti di uomini Su un ramo secco si posa un corvo, crepuscolo autunnale Sono solo alcuni esempi di composizioni in forma di haiku. Ognuna di essa è una vera e propria apparizione, una immagine, una intuizione, un ricordo, una sensazione, insomma un sentimento di appartenenza e condivisione con il mistero che si fa realtà attraverso poche parole. Sta a chi legge crearsi la situazione, inventarla e adattarla ai suoi gusti, ai suoi sogni, alla sua realtà, una sua profondità che sfugge alle letture superficiali: quello che vediamo è solo la punta dell’iceberg, ma sotto c’è tutta la montagna. Quella che a noi sembra un’immediata naturalezza è invece frutto di un lungo percorso, di un rigido allenamento alla meditazione, alla comprensione della realtà, nella quale l’autore si immerge profondamente, non limitandosi a osservarla dall’esterno. In una stagione di mutamenti come è l’autunno, ecco allora che i poeti si sforzano di cogliere la relazione tra le cose. Una foglia solitaria suscita il pensiero anche di altre. Dove sono finite? Quale percorso avranno seguito? Quali incontri avranno fatto? Foglie che mutano colore. Perché si trasformano? Com’è che nessuna di esse sarà mai simile ad un altra? Nessuno potrà mai trovare due foglie esattamente uguali. Come gli esseri umani. Perché mai? Le foglie all’ombra di un albero di fianco ad una tomba. Guardano fisse oltre il marmo. Ogni anno le rivedo e le ritrovo mentre io sono qui sotto e aspetto di tornare. Le cose degli uomini sono come i loro volti che le vedono. Il vento autunnale si insinua tra di loro e le invita a riflettere. Il corvo è il personaggio principale dell’ultimo Haiku che vi ho proposto. Che ci fa un corvo su di un ramo secco in un paesaggio autunnale? Date voi una risposta alla domanda e liberate la vostra mente al vento dell’autunno con un Haiku. --- Questo libro raccoglie composizioni di 140 poeti di 25 paesi diversi, tutte scritte in lingua inglese. Vi assicuro che ogni poesia è fonte di ispirazione, illuminazione, epifanie. Ognuno le percepisce in maniera diversa, perchè diverse sono le sensazioni, gli stati d'animo, le impressioni. Possono essere esteriori o interiori, ogni kaiku è una interpretazione e descrizione del mondo. Ma l'immaginazione gioca un ruolo decisivo, importante, necessaria sia per chi scrive che per chi legge kaiku.
Review # 2 was written on 2021-02-16 00:00:00
0was given a rating of 3 stars Jmnbklnlkn Kjbkjbkjb
The word "contemporary" attracted me. As much as I enjoy the works of the four pillars of haiku, I'm more of a fan of what came after the 1920's. What also caught my eye was the price! This book was listed on Amazon for over $900. I was puzzled. It would not be going too far to say I was flummoxed and gobsmacked. Some time later, I came a cross a copy for 1/50th of that price and ordered a copy. Lucien Stryk has been involved with haiku for decades so I felt good about ordering with no preview. While I'm not disappointed, there are some micro poems in there I'm not sure qualify as haiku and many others that stretch my already liberal and forgiving tolerance of a haiku definition to the breaking point. A few were more like complete sentences broken into 3 lines. Still others had cheater titles to help them along- Garden Gloves on the garden gate left here with me the shape of her hands -Bob Arnold See? That could have been written so as to omit the need for a title, the "fourth line." All in all, the Acorn book was was worth $20 and has secured a place in my haiku library. Please don't buy a 900 dollar copy though. The price is hard to fathom. Perhaps its because of its rarity in the US. I think it was released for a UK audience. There were a number of haiku I much enjoyed. ancient headstones names and numbers worn to mutters William Hart a small jar has bent the goldfish Hamish Turnbull the sun is a beehive rocked in the forest bear's paws drunk. the final honeyed ray Arseny Konetsky in the lampshade the soft detonation of moths John Capp with their voices cicadas create the shape of a big tree Tsunehiko Hoshino A welcome read for haiku fans and those who enjoy tiny poems inspired by haiku, but its not hundreds of dollars good. Don't be a sucker.


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