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Reviews for The Green bridge

 The Green bridge magazine reviews

The average rating for The Green bridge based on 2 reviews is 3.5 stars.has a rating of 3.5 stars

Review # 1 was written on 2020-05-21 00:00:00
0was given a rating of 3 stars Bryan Walker
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more Questa raccolta di racconti mantiene un perfetto equilibrio tra storie che non mi hanno detto nulla e storie che mi hanno fatto venire voglia di approfondire con altri lavori dell'autrice o dell'autore. La raccolta è iniziata bene con The Wild Horses and Fair Maidens of Llanganoch di Ifan Pughe, che sembra una cartolina di quello che ci aspetterà nelle prossime pagine: relazioni difficili e complicate, natura con la sua magia, legami che ingabbiano e voglia di libertà. Si prosegue con The Conquered di Dorothy Edwards, che mi è piaciuto proprio tanto: in una manciata di pagine, sono stata risucchiata dal cambiamento di Ruthie e dalle sue oscure motivazioni. Ci sono poi alcuni racconti che mi hanno lasciato poco o niente, finché arriviamo a The Old Woman and the Wind di Margiad Evans, una storia di stregoneria, odio, solidarietà e rimorso. Possessions di George Ewart Evans mi ha ricordato vagamente La roba di Verga; The Pit di Gwyn Jones, invece, è piuttosto angosciante, mentre il protagonista vaga perso in cunicoli dove forse qualcuno sta tentando di ucciderlo… Arrayed Like One of These di Gwyn Thomas non mi ha detto niente, mentre Jordan di Glyn Jones è un particolarissimo racconto horror che consiglio di recuperare a chi ama il genere. Patricia, Edith and Arnold di Dylan Thomas, uno dei pochi autori che già conoscevo, l'ho trovato carino, mentre il brevissimo Davis di Sian Evans è una delle cose più tristi che abbia mai letto. Seguono alcuni racconti per me poco rilevanti (ma tra i quali vi segnalo The Chosen One di Rhys Davies, che è un autore dimenticato pesantemente influenzato dai lavori di D.H. Lawrence e, se siete suoi fan, magari vi farà piacere recuperarlo), finché sono arrivata a The Return di Brenda Chamberlain, la storia di un amore al di fuori delle convenzioni e molto sparlato. Il prossimo racconto a colpirmi è stato My Father's Red Indian di Dannie Abse, la storia di un padre con un amico immaginario, o forse no, mentre The Arrest di Emyr Humphreys, che racconta l'interazione tra tre arrestati, dipinge un quadro interessante, ma non proprio indimenticabile. Scream, scream di Glenda Beagan si svolge in un ospedale ed è piuttosto angosciante e anche Sing it Again, Wordsworth di Leslie Norris non brilla per allegria, ma mi è piaciuto molto il racconto di questa amicizia sfilacciata dall'incuria e probabilmente alla fine persa per sempre. Infine, mi sento di porre l'accento su Boss di Duncan Bush, che ho trovato molto disturbante con questa donna bianca che si dipinge la pelle di nero per compiacere l'amante e su Losing di Clare Morgan, che chiude la raccolta, e parla di crescita e di rapporto madre-figlia.
Review # 2 was written on 2011-02-05 00:00:00
0was given a rating of 4 stars Thomas Schrantz
I'm sure there were a couple of things lost in translation , but was fun to read....


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