Reviews for Killer Country

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Review # 1 was written on 2014-12-27 00:00:00 Fernando Rodriguez L'eterogenesi dei fini. Pi� duro dei precedenti � parte da uno scontro a fuoco in una Scamp�a britannica (le hanno anche quegli ipocriti) per il sempiterno controllo del territorio dove perde la vita una ragazzina modernissimamente scombinata e scuolafobica che � lo si scopre subito � � un distributore di droga. Il classico delitto da prima pagina, da "dove siamo finiti signoramia che tempi!!!" Quello il cui scandalo scombina i piani di chiunque e azzera qualsiasi accordo sottobanco. Scritto in uno stile inusuale, c'� lo scrittore-dio onnisciente, c'� lo scrittore ed il lettore onniscienti, c'� lo scrittore che cela, quello che bara (quello oracolarmente oscuro � solitamente perch� nemmeno lui sa dove dirigere il racconto) e l'ibrido James che mostra tutto al lettore ma solo di ci� che � in scena in quel momento. Da quella posizione non onnisciente ma di chi ne sa pi� di tutti, chi � stato lo si capisce volutamente presto ma non � questo il punto. James crea una macchina assai pi� aderente alla realt� frammentaria dove i Boss cercano un abboccamento � guidati dal "Top Banana" il mattatore del titolo - colla Polizia per giungere ad un accordo di malavita sostenibile. I Boss, che scimmiottano gli imprenditori, e i cui concetti biascicati in purissimo managerese fanno sorgere vaste illazioni a sua volta sulla natura dell'imprenditoria non manifatturiera, cercano un cartello benedetto dalla Polizia. Realt� sotto la continua minaccia dell'eterogenesi dei fini, della frammentariet� del quadro di ognuno, delle leggi garantiste dimmerda � ispirate evidentemente da politici che hanno pi� a cuore la sorte dei delinquenti � per cortesia tra colleghi? � che non del cittadino e dei media che si credono i veri governanti del Paese. Ogni soluzione sar� grigia, incompleta, temporanea, imperfetta, faticosa e rimpianta, ma meglio di nulla. Temo che il non vasto successo dell'ottimo Bill James (cos� sop�to da aver scelto uno pseudonimo incolore: il vero nome � assai pi� giallistico e altisonante) sia proprio la ricostruzione di una realt� realistica e plausibile troppo simile alla pi� secca cronaca nera. In compenso vale un trattato di criminologia moderna, per non dire di sociologia spicciola applicata contemporanea. *** Ah, nonostante abbia a disposizione molti validi personaggi, con un carattere vero e solido e pi� di una dote, non li impiega tutti sempre � qui le deliziose terribili figlie di Harpur o Sarah, l'inquieta perspicace moglie di Iles compaiono per pochissime eccellenti scene, ma li fa agire per quello che sono, solo quando ha senso che agiscano e senza pretendere da loro cose che nulla hanno a che fare con le loro personalit� o capacit�: l'impossibile; se quello possono dare, quello daranno e s'accontenta. Scelta forse meno brillante, ma garanzia di durata quasi illimitata per la ridotta usura dei personaggi.

Review # 2 was written on 2019-11-21 00:00:00 Stefanie Cora Bellissimo.