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Reviews for The war of dreams

 The war of dreams magazine reviews

The average rating for The war of dreams based on 2 reviews is 3.5 stars.has a rating of 3.5 stars

Review # 1 was written on 2011-04-08 00:00:00
0was given a rating of 3 stars Jean Claude Fortier
Marc Augè è famoso per il suo libro sui "non luoghi" e immagino che non ne possa più di sentirsi chiamato in causa per quell'idea che gli è venuta anche se poi se non l'avesse avuta probabilmente io non lo conoscerei nemmeno, e non leggerei i suoi libri, per cui deve essere un po' come capita ai cantanti che azzeccano una hit e sono costretti a cantarla per tutta la vita e dicono che noia cantare sempre la stessa canzone però senza questa canzone forse non camperei e dovrei lavorare tutto il giorno. Il libro di Augè che ho letto s'intitola "La guerra dei sogni" che è un bel titolo molto fantascientifico e devo dire che è stato una delle cose che me l'ha fatto estrarre dalla libreria dell'università questo piccolo libro della casa editrice Elèuthera, poi se leggi il retro di copertina che è scritto semplice ma che è molto bello ti dici che questo libro devi assolutamente leggerlo e quindi sono tornato a casa e già in metro ho iniziato a leggerlo ma non ci capivo molto e ho pensato perché ero stanco o forse perché in metro non riesci a concentrarti e allora l'ho rimesso nella borsa e mi sono distratto guardando le ragazze entrare e uscire dalla metro. L'ho ripreso in mano il giorno dopo e ho capito subito che è proprio il libro ostico, pesante non c'entra la stanchezza o la confusione perché in questo libro Augè è scritto con termini tecnici di antropologia e miti e culture e fa un sacco di esempi presi dalle sue ricerche sul campo in giro per il mondo e non capisci dove voglia arrivare o forse per lui è tutto chiaro ma per me di certo no, allora rileggo il retro di copertina che parla di come la fiction abbia monopolizzato la realtà e abbia intaccato sconfinato ambiti che sono quelli del sogno e del mito e di come ormai non ci siano più margini e barriere tra sogno realtà e finzione e che è tutto compenetrato, la finzione entra nella realtà alterandola completamente e poi sempre la terza di copertina spiega che Augè "ci chiama a una morale della resistenza" e allora io riapro il libro alla ricerca di quella parte in cui ne parla perché m'interessa oltre all'analisi anche una via di uscita da questa situazione ingarbugliata che descrive, si insomma alla fine cerco anche dei consigli su come sia possibile resistere a questa situazione, capire come fare per opporsi a mass media e alla loro pervasività, ma sfogliando il libro avanti e indietro non sono riuscito a trovare quella parte e allora ho capito che la parte più bella del libro resta il retro di copertine, e che a me bastava quella e non mi serviva leggerlo tutto il libro. scritturaselvaggia.it
Review # 2 was written on 2014-05-11 00:00:00
0was given a rating of 4 stars Ratrice Bowden
A very important text.... and a hilarious one. But such a pain to read. His prose takes wayyy too long to dissect. Even if it is witty, it sometimes seems like a voluble stream-of-consciousness... Leaving me torn. I liked it a lot, but I can't help but give it a "it was okay" because it was so hard to read...


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