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Reviews for The language of French symbolism

 The language of French symbolism magazine reviews

The average rating for The language of French symbolism based on 2 reviews is 3 stars.has a rating of 3 stars

Review # 1 was written on 2011-02-27 00:00:00
0was given a rating of 3 stars Gino Lieto
Mariengof ed Esenin sono stati due tra i principali poeti russi della corrente dell'immaginismo. Soprattutto Esenin, in vita, ha goduto di una fama apprezzabile insieme ad una vita turbolenta. Il suo animo di esteta ben poco si confaceva ai dettami emergenti dalla Rivoluzione d'Ottobre (che fecero invece la fortuna di poeti come Mayakovsky). Questo libro racconta gli anni passati insieme dai due poeti. Fu stampato pochi anni dopo la scomparsa di Esenin. Non pensate che sia un tributo, né che sia un omaggio al grande poeta russo (oggi ampiamente rivalutato). Questo è libro è un vero e proprio atto d'amore di Mariengof nei confronti di Esenin. Se ne potrebbe anche estrapolare una verità storica: come la Rivoluzione d'Ottobre soffocò un certo modo di intendere l'arte, in un certo senso sminuendola. Ma questo concetto sarà raffinato e romanzato da Mariengof ne I cinici. Qua la testimonianza benché romanzata, ma "senza bugie", è l'unica cosa che conta. Viaggiavamo da Tichoreck a Pjatigorsk, quando sentiamo delle grida. Ci affacciamo al finestrino e cosa vediamo? Un puledrino che, con quanta forza ha addosso, galoppa dietro la locomotiva. Correva tanto forte che ci rendemmo subito conto che, chissà perché, doveva aver deciso di superarla. Continuò a correre così per un bel pezzo, poi si stancò e a una stazione lo presero. È un episodio che altri troveranno insignificante, ma che per me vuole dire moltissimo. Il cavallo d’acciaio che vince il cavallo vero. Per me quel puledrino era la tangibile, cara e morente immagine della campagna e del volto di Machno. L’una e l’altro, nella nostra rivoluzione, assomigliano terribilmente a quel puledrino, in quel loro misurare la forza viva contro una forza di ferro. ...In questi giorni sono molto triste, perché la storia sta attraversando un brutto periodo: uccide l’individuo come essere vivente, e non è questo il socialismo che sognavo, ma è preciso e premeditato come un’isola di S. Elena senza gloria e senza sogni. È un socialismo in cui chi è vivo ci sta stretto, e ci sta stretto chi costruisce un ponte verso un mondo invisibile, perché tagliano e fanno saltare questi ponti sotto i piedi delle generazioni future. Naturalmente chi sa vedere vedrà i ponti ormai coperti di muffa, ma dispiace pur sempre aver costruito una casa e che non ci abiti nessuno, aver intagliato una barca e che nessuno ci navighi».
Review # 2 was written on 2018-02-21 00:00:00
0was given a rating of 3 stars Julio Chavez
Сквозь страницы книги проглядывается Сергей Есенин как живой человек со своими достоинствами, изъянами и слабостями. Мариенгоф для меня – открытие. Манера повествования, подбор образов, словосочетания – хотелось по нескольку раз перечесть некоторые предложения, а какие-то запомнить)


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