Reviews for Intimate Journals

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Review # 1 was written on 2014-05-22 00:00:00 Kimberley Martin يوميات بودلير هي نصوص ليست للنشر, نصوص أولية غير مرتبة في موضوعات مختلفة جُمعت ونُشرت بعد موته. تضم أفكاره ورؤيته للحياة بكل ما فيها, يرى أن الصراحة المطلقة هي وسيلة تفرد وفعلا كتاباته فيها جرأة في التعبير عن رأيه عن بلده فرنسا, معاصريه من الأدباء والشعراء, رؤيته للحب والجمال والسياسة وغيرها.. بعض النصوص رائعة في معناها وتكوينها, وبعضها غاضب وحاد والبعض الآخر غير مفهوم المقدمة رائعة للمترجم آدم فتحي يقدم فيها صورة وتحليل دقيق لشخصية بودلير وكتاباته, يصوره بالكائن الأوركسترالي كل آله موسيقية في الأوركسترا تعزف نغمة مختلفة ولكنها تمتزج لتكون لوحة موسيقية متناغمة وهذا هو بودلير الذي يدافع عن حقه في التناقض والتفرد والاختلاف.

Review # 2 was written on 2020-02-12 00:00:00 Megan Markless UN CUORE MESSO A NUDO Il Poeta Una delle mie letture più vecchie, il piccolo volume è distrutto per gli anni passati e l'avermi seguito qui e là. È il Baudelaire in prosa, anche se il suo talento per i versi si riversa e compenetra la sua prosa che viene molto banalmente da definire poetica. Tra le varie piccole sezioni che compongono questa raccolta, una in particolare mi è cara e ho letto più volte: la seconda, quella intitolata Il mio cuore messo a nudo. Baudelaire non riuscì a completarlo, si dice a causa della malattia. Mi sono sempre chiesto se sia davvero questa la ragione, o se non sia piuttosto da rintracciare nelle parole di E.A.Poe che ispirarono il poeta francese a intraprendere la scrittura di questa breve opera: Un titolo da prendere - "Cuore messo a nudo" -. Se a qualche uomo ambizioso venisse il capriccio di rivoluzionare d'un sol colpo l'universo del pensiero umano, dell'opinione umana, del sentimento umano, ne ha un mezzo, semplicissimo. La via alla gloria eterna è aperta, diritta e senza ostacoli innanzi a lui. Ha solo da scrivere e pubblicare un piccolissimo libro. Il titolo sarebbe semplice - poche parole, chiare -: "Il mio cuore messo a nudo". Ma bisognerebbe che questo piccolo libro mantenesse fedelmente le promesse del titolo. Ma, scrivere questo libro, ecco il difficile! Nessuno osa scriverlo. Nessuno oserà mai. Nessuno potrebbe scriverlo, anche se l'osasse. A ogni tocco della sua penna infocata, la carta si raggrinzirebbe e prenderebbe fuoco. Carlos Schwabe: Spleen et Ideàl. 1907 Così si legge nella bibbia del decadentismo scritta da J.K. Huysmans intitolata "Controcorrente": Così si era fatto stampare con i mirabili caratteri episcopali dell'antica casa Le Clerc le opere di Baudelaire in un grande formato che ricordava quello dei messali, su un leggerissimo feltro del Giappone, spugnoso, morbido come midollo di sambuco e impercettibilmente velato di rosa nel suo biancore lattiginoso. Questa edizione, in un unico esemplare, stampata nel nero vellutato dell'inchiostro di China, era stata rivestita all'esterno e foderata all'interno con un'autentica, meravigliosa pelle di scrofa scelta tra mille, color carne, tutta picchettata al posto delle setole, decorata da merletti neri impressi a freddo, miracolosamente assortiti da un grande artista. Huysmans sta parlando del suo protagonista, Des Esseintes, che aveva più di una fascinazione, oserei dire pura adorazione, per il poeta Baudelaire. < La tomba di Baudelaire al cimitero di Montparnasse.