Zigzag Through the Bitter-Orange Trees Book

Gioventù (s)perduta

Nonostante La collana in cui l'editore italiano ha scelto di pubblicare il libro e la copertina che richiama la letteratura romantica per donne sole, qusto è un romanzo che di romantico non ha nulla. La storia, narrata rigorosamente al presente racconta l'estate di quattro ragazzi: Lia, ricoverata nella corsia di un ospedale, Sid il fratello di Lia, Sotiris, uno degli infermieri di Lia, e Nina un'adolescente in vacanza al mare.
Il racconto procede per fermi immagine narrativi, divisi tra l'ospedale, l'appartamento del fratello Sid e una località sulla costa dove trascorre le vacanze Nina e i weekend Sotiris e poi anche Sid. Ogni fermo immagine corrisponde al punto di vista di un personaggio dove gli altri entrano ed escono in base alla storia. Una costruzione molto cinematografica ma spiazzante, perchè tritura la narrazione in singhiozzi emotivi che alla fine risultano irritanti piuttosto che coinvolgenti.

Peccato perché questa gioventù greca sperduta è interessante, come lo è la costruzione corale delle voci narranti. A quanto pare non sembro avere molta affinità con la letteratura greca contemporanea, almeno per quel poco che l'ho frequentata. Escludendo naturalmente i gialli di Markaris.