Mathematics and the imagination Book

La mia è l'edizione Bompiani del 1948, ma non saprei come caricarla... avevo imparato a farlo su anobi, ma qui no. è questa:
chi si accontenta gode

a pagina 127 di questo libro, leggo: "tra le nostre più care condizioni, nessuna è più preziosa della concezione che possediamo sullo spazio e sul tempo, eppure nessuna è più difficile da spiegare. il pesce parlante delle favole di Grimm deve avere avuto una grande difficoltà a descrivere come si sta sempre bagnati, non avendo mai provato il piacere di essere asciutto. Noi abbiamo le stesse difficoltà nel parlare di spazio, non sapendo ciò che è , e nemmeno cosa sarebbe il non essere in esso..."
ehi, un attimo mi dico, acciderbolina, ma questo paragrafo mi ricorda qualcosa. ma certo, mi ricorda quel discorso di david poster wallace tenuto a dei laureandi, che fa parte di un suo libro famoso "questa è l'acqua", anche più che "matematica e immaginazione" di Kasner e Newman.
inizia così:
"Un saluto a tutti e le mie congratulazioni alla classe 2005 dei laureati del Kenyon college. Ci sono due giovani pesci che nuotano uno vicino all'altro e incontrano un pesce più anziano che, nuotando in direzione opposta, fa loro un cenno di saluto e poi dice "Buongiorno ragazzi. Com'è l'acqua?" I due giovani pesci continuano a nuotare per un po', e poi uno dei due guarda l'altro e gli chiede "ma cosa diavolo è l'acqua?" È una caratteristica comune ai discorsi nelle cerimonie di consegna dei diplomi negli Stati Uniti di presentare delle storielle in forma di piccoli apologhi istruttivi. La storia è forse una delle migliori, tra le meno stupidamente convenzionali nel genere, ma se vi state preoccupando che io pensi di presentarmi qui come il vecchio pesce saggio, spiegando cosa sia l'acqua a voi giovani pesci, beh, vi prego, non fatelo. Non sono il vecchio pesce saggio. Il succo della storia dei pesci è solamente che spesso le più ovvie e importanti realtà sono quelle più difficili da vedere e di cui parlare".

la storiella "meno stupidamente convenzionale nel genere" è un racconto dei Grimm. e poiché gli americani sono del tutto privi di cultura letteraria (come me, che non ricordavo il racconto di Grimm), immagino che dfw abbia potuto trarre la sua storia da questo libro. matematica e immaginazione. sicuramente l'avrà sfogliato, il titolo si adatta alla sua facoltà intellettiva e ai suoi argomenti (scrisse anche un libro sulla matematica). si sarà imbattuto nella pagina 127 così come il piccolo Danny con il suo triciclo si imbatte nella camera 237 dell'overlook hotel. e avrà copiato la storiella, senza ritegno, senza citare la fonte.
SGAMATO!