Complete Guide to Faeries and Magical Beings Book

L'idea di questo libro è carina in sé, mi ricorda il libri di Carla Brughi e Alberta Dalbosco "Fate della Padania".
Il libro è una raccolta di fiabe e racconti popolari del Regno Unito, spiegando le varie differenze anche minimali tra troll, folletti e quant'altro.
Il libro è un po' pesantuccio, soprattutto quando tenti di ricordarti ogni differenza minimale tra i micro sotto capitoli che elenca Cassandra.
Mi è piaciuto un sacco la spiegazione che la gente davano all'autismo grazie ai changelin: il nascituro veniva rapito di notte e veniva scambiato con una sua copia, ma dalle origini fatate.
Questo fenomeno folkloristico non era fermo solo per i bambini, seguentemente uccisi dai genitori, ma l'omicidio per via di questa "possessione" era una giustificazione per le madri o le compagne indesiderate, ormai ritenute un peso per i mariti.
Cassandra elenca varie emanazioni della Dea spezzettata in piccole entità: dalle fate, sirene e selkie (esseri fatati con pelle di foca addosso), ma rivelandone sempre la natura ctonia.
Non ho apprezzato particolarmente gli "esercizi" per creare portafortuna o entrare in connessione con la Dea (non giudicatemi, non molto laica sotto questo punto di vista, ma la fede dell'autrice non influisce nel mio giudizio).
Ho adorato però la parte in cui si parlava di Morgan le Fay (alias Morgana, sorellastra di Artù Pendragon), specificando che inizialmente Morgana era una strega buona, ma con il passare dei secoli e le eterne revisioni e modifiche del ciclo bretone, la sua natura è diventata negativa (e mi dispiace).
Vi lascio le carinissime illustrazioni che la @venexiaeditrice ha messo nel libro! Un dettaglio non poco importante!

-Astarte