Borderwork in Multicultural Australia Book

Il libro non è male ma sull'argomento ho letto di meglio. È molto didascalico, ma questo non è il suo principale problema considerando che comunque è fondamentalmente un manuale. Rispetto ad altri volumi che ho letto sull'argomento questo è molto più chiaro nell'esposizione degli studi e degli esperimenti classici (che se vi interessate all'argomento troverete citati dovunque) poiché li organizza in schede esplicative che si intervallano col testo.

Tuttavia l'autrice non mi è risultata troppo chiara nelle sue spiegazioni e nei suoi procedimenti logici (se non nella parte finale sulla nazione e sul nazionalismo); e il suo stile eccessivamente anglosassone caratterizzato da frasi brevi e sincopate mi ha infastidito a lungo andare. Ma il vero grande problema secondo me è l'edizione e la traduzione italiana, fin troppo letterale. Oltre ai vari refusi sempre più presenti col passare delle pagine, vengono tradotti alcuni termini con dei fastidiosissimi anglicismi (sempre più usati in italiano): assunzione per assumption; suggestione per suggestion; relate per related; ecc.